Riga, Lettonia - Questa mattina, Sua Santità ha lasciato l'albergo prima del solito per poter svolgere i rituali preparatori per le due iniziazioni previste nella giornata.
Al suo arrivo alla Skonto Hall, ha posato per alcune foto con più di 60 persone che, come volontari, avevano prestato servizio a vario titolo durante i tre giorni di insegnamenti. Nel ringraziarli, il Dalai lama ha raccomandato di considerare ciò che avevano fatto come un servizio reso al Buddhadharma.
Terminati i rituali preparatori, Sua Santità ha annunciato che avrebbe conferito per prima l’iniziazione di Avalokiteshvara con cui il popolo del Paese delle Nevi ha un legame speciale.
"Inoltre, poiché tutti gli insegnamenti del Buddha - conservati nel Kangyur e nel Tengyur, nei sutra e nei tantra e preservati dai buddhisti tibetani - si sono diffusi anche nei paesi vicini, tra cui la Mongolia, anche quelle popolazioni godono di una connessione particolare con Avalokiteshvara. Questo legame spirituale tra tibetani e mongoli è iniziato nel XIII secolo, quando il Sakya Lama, Drogön Chögyal Phagpa, stabilì strette relazioni con il Kublai Khan e più tardi con Altan Khan. Queste buone relazioni si sono ulteriormente sviluppate sotto la guida del III Dalai Lama, Sonam Gyatso, e del IV Dalai Lama, Yonten Gyatso, che era nato in Mongolia.
"Ho ricevuto per la prima volta l'iniziazione di Avalokiteshvara da Tagdrag Rinpoche, quando ancora ero un bambino", ha ricordato Sua Santità. "Poi, più tardi, a Dromo, nel Tibet meridionale, l'ho ricevuta di nuovo dal mio tutor principale Ling Rinpoche. Da allora, devo aver recitato il mantra in 6 sillabe diversi milioni di volte. Anche nei miei sogni, ho ricevuto conferma del mio legame speciale con Avalokiteshvara".
Sua Santità ha brevemente spiegato quanto sia importante adottare la giusta motivazione per ricevere qualsiasi tipo di iniziazione, in modo da raggiungere, alla fine, l'illuminazione a beneficio di tutti gli esseri senzienti.
A seguito dell'iniziazione di Avalokiteshvara, Sua Santità ha conferito quella per la pratica di Manjushri Bianco.
Nelle sue osservazioni conclusive, Sua Santità ha sottolineato che l'adozione di una specifica pratica religiosa spetta interamente all'individuo:
"Ma se decidete di farlo, dovreste farlo con sincerità. Nel caso del buddhismo, è importante studiare. Il Buddha consigliò ai suoi seguaci di essere scettici, di esaminare ciò che insegnava alla luce della ragione, di non accettarlo solo sulla base della fede. Vi invito anch’io a tenere sempre a mente questo consiglio”.
Concluse le iniziazioni, una rappresentante degli organizzatori ha ringraziato Sua Santità per essere tornato di nuovo a Riga e per gli insegnamenti che aveva dato. Poter vedere e ascoltare Sua Santità è per molte persone motivo di speranza e di ispirazione.
Domani Sua Santità tornerà in India. Durante la sua visita di sei giorni a Vilnius e Riga, ha incontrato i media, ha tenuto due conferenze pubbliche e condotto tre giornate di insegnamenti.