Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India - Il webcast dei preliminari dell’Iniziazione di Avalokiteshvara è iniziato oggi con Sua Santità che ha tranquillamente eseguito le necessarie procedure preparatorie nella sua residenza. Diversi monaci della sua casa sono stati assistiti, se e quando necessario, da monaci del suo monastero. Alla destra di Sua Santità c'era il piccolo padiglione del mandala. Dietro di esso, una statua di Avalokiteshvara a 1000 braccia e 1000 occhi. In questa occasione, ai lati della telecamera davanti a lui c’erano dei grandi monitor su cui Sua Santità poteva vedere alcuni Lama e amici da diverse parti del mondo.
Una volta pronto, Sua Santità ha detto: "Molte persone preoccupate mi hanno chiesto se potevo dare l’iniziazione di Avalokiteshvara in questo momento. Pertanto, lo sto facendo su Internet. Anche l'anno scorso, quando, ho dato un tale conferimento, è stato trasmesso via web e ho sentito che la gente in Tibet è stata in grado di seguirlo. Inoltre, come preliminare al Ciclo degli insegnamenti di Manjushri, che ho iniziato a Bodhgaya e completato a Mundgod, ho dato l’iniziazione di Vajrabhairava a cui i devoti hanno potuto accedere via internet.
“Per quango riguarda l’iniziazione, se avete una chiara intenzione di riceverla e io ho l'intenzione di darla in questo modo, sono fiducioso che la riceverete". Avalokiteshvara è l'incarnazione della compassione. Se lo pregate e se coltivate la pratica concentrandovi su di lui, vi aiuterà ad aumentare la vostra compassione. Si dice che i bodhisattva si concentrano sull'illuminazione con la saggezza e sugli esseri senzienti con compassione.
"Tra i sette miliardi di esseri umani, nessuno vuole la sofferenza; tutti noi vogliamo essere felici". Eppure, se guardiamo i telegiornali, vediamo notizie di discriminazione razziale e di persone che sembrano trarre piacere dall'uccisione. Oltre a casi di discriminazione razziale, come il caso dell'uomo afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis, ci sono anche notizie di discriminazione religiosa.
"Gli scienziati dicino che è nella natura umana essere compassionevoli, ma anche gli insetti sopravvivono dipendendo dalla compassione. Tutti gli esseri viventi che provano sensazioni di piacere e dolore, alla fine sopravvivono grazie all'amore e alla compassione". Se noi esseri umani ci aiutiamo l'un l'altro, ci serviamo l'un l'altro, con compassione, saremo felici. Se invece ci lasciamo trasportare dalla rabbia e dalla gelosia, saremo infelici.
Sua Santità ha riassunto i suoi quattro impegni principali.
In primo luogo, si è impegnato ad aiutare gli esseri umani ad essere felici. Ha ribadito che se sei di buon cuore sarai felice, ma se sei costantemente arrabbiato e geloso, non lo sarai. Per questo incoraggia le persone a coltivare l'amore, la compassione e la bodhicitta. L'amore e la compassione, ha detto, sono di beneficio per tutti gli esseri senzienti.
Ha sottolineato che, come risultato dello sviluppo materiale e dell'educazione moderna, le persone cercano la felicità nelle cose esteriori, ma trascurano la loro mente. La felicità vera e duratura dipende dalla nostra capacità di domare le nostre menti indisciplinate. Non si tratta tanto di sviluppo intellettuale, quanto di coltivare un buon cuore. Quando gli esseri umani hanno buon cuore, aiutano gli altri e se stessi.
Sua Santità ha osservato che il vero motivo per cui ha dato questa iniziazione di Avalokiteshvara è quello di incoraggiare il fiorire della compassione.
Rivolgendo la sua attenzione alle altre tradizioni religiose, ha osservato che tutte cercano di ispirare i loro seguaci a sviluppare qualità come l'amore e la compassione, la tolleranza e l'autodisciplina. Pertanto, l'armonia e il rispetto tra di loro dovrebbero essere naturali. Tuttavia, predicare amore e compassione, ma alimentare il conflitto con gli altri, è in contraddizione con questo. Sua Santità ha dichiarato che si impegna a promuovere l'armonia interreligiosa. Ha citato l'India, dove le tradizioni spirituali indigene vivono amichevolmente accanto a quelle che hanno avuto origine altrove, come esempio che l'armonia interreligiosa è possibile.
"Sono un Tibetano - ha continuato Sua Santità - e i Tibetani ripongono in me le loro speranze - si fidano di me". C'è stata un'occasione in cui mi trovavo in Assam, in volo su un piccolo aereo durante una tempesta, quando mi sono sentito in pericolo e ho pensato: "Cosa succederà ai sei o sette milioni di Tibetani se dovessi morire?
"Abbiamo perso il nostro Paese e alcuni di noi hanno dovuto vivere come rifugiati. Per noi è stata come una benedizione sotto mentite spoglie. Viviamo in questa terra sacra dove il Buddha ha vissuto e insegnato, e dove Nagarjuna e i suoi seguaci hanno insegnato e praticato i suoi insegnamenti. L'India è la fonte originaria di tutta la nostra conoscenza. È una democrazia. È qui che ho conosciuto Pandit Nehru. Successivamente, molti leader indiani sono stati miei amici.
"Qui, in esilio, molti di noi vivono nei centri monastici di apprendimento ristabiliti nell'India del sud. Posso vedere Ganden Tri Rinpoché sullo schermo davanti a me. Tutti voi monaci e monache siete custodi della Tradizione di Nalanda. Nelle discussioni e negli scambi di opinioni che abbiamo avuto con gli scienziati, siamo stati in grado di contribuire al mondo in generale graze a questa conoscenza. Con il vostro studio e la vostra pratica state rendendo un servizio non solo alla nostra cultura e alla nostra gente, ma all'umanità intera.
"Negli oltre mille anni da quando Shantarakshita ha portato la tradizione buddista, la Tradizione Nalanda, in Tibet, l’abbiamo mantenuta viva - una parte inestimabile del patrimonio culturale dell'umanità". Anche coloro che non hanno alcun interesse nella pratica religiosa possono beneficiare delle conoscenze che essa conserva". Quando siamo arrivati in esilio per la prima volta, la gente si riferiva ancora alla nostra tradizione come al lamaismo. Thurman e Berzin sono lì - gesti sullo schermo davanti a lui - ne sanno qualcosa. Era come se l'unica cosa importante fossero i lama e i loro cappelli. Ora è chiaro che la nostra tradizione è la Tradizione Nalanda, con solide radici nelle tradizioni indiane e nessuno lo chiama più lamaismo.
"E anche se l'educazione moderna in India tende a concentrarsi su obiettivi materialisti per trascurare la conoscenza interiore, oggi c'è un crescente interesse per l'antica conoscenza indiana e la sua comprensione del funzionamento della mente e delle emozioni.
"Quindi, ho intenzione di dare questa iniziazione di Avalokiteshvara a causa del bisogno di compassione nel mondo di oggi".
Mentre iniziava i riti preliminari, che includono la preparazione dei discepoli, Sua Santità ha osservato che è consuetudine all'inizio offrire una torta rituale per allontanare le forze che interferiscono. Egli ha dichiarato di non seguire più questa procedura, poiché si è reso conto che c'è una contraddizione tra l'affermare la mattina presto che "avendo sviluppato l'aspirazione all'illuminazione suprema, inviterò tutti gli esseri senzienti come miei ospiti", e cacciarli via più tardi nella giornata con questi rituali.
Ganden Tri Rinpoché si poteva vedere sullo schermo davanti a Sua Santità che offriva un mandala e le tre rappresentazioni del corpo, della parola e della mente dell'illuminazione.
"Storicamente, si dice che il Tibet è la terra pacificata da Avalokiteshvara", osserva Sua Santità. "Fin dai tempi di Songtsen Gampo e Trisong Detsen, molti grandi lama e leader avevano legami con Avalokiteshvara. Egli è la divinità protettrice del Tibet.
"Il grande Quinto Dalai Lama una volta riunì le statue conosciute come i tre fratelli Avalokiteshvara quando stava conducendo un ritiro. Una di queste statue, conosciuta come Wati Sangpo o Kyirong Jowo, era affidata ai monaci del monastero di Dzongkar Chödé. A causa dei dell’invasione in Tibet, riuscirono a spostarla fuori dal Tibet in Nepal e più tardi la portarono qui da me a Dharamsala.
"Quando Dzongkar Chödé fu finalmente ristabilito nel sud, feci una divinazione per vedere se la statua doveva stare con loro o rimanere qui. Il risultato è stato che è rimasta qui. Una cosa che ho notato è che la sua espressione facciale cambia a seconda delle circostanze. Ho anche sognato di parlare con lui e di chiedergli se avesse la realizzazione diretta della vacuità, e lui mi ha detto di si.
“Durante l’iniziazione di Avalokiteshvara la cosa più importante è avere una motivazione pura".
Sua Santità ha dado i voti del praticante laico, seguiti dai voti del bodhisattva, e ha guidato il pubblico attraverso le varie visualizzazioni dell'iniziazione. Al termine di questa sessione preliminare ha detto che avrebbe dato l'iniziazione vera e propria il giorno successivo. Ha anche menzionato che il Prof. Robert Thurman gli ha chiesto il permesso di Simhanada (Ruggito del Leone) Avalokiteshvara e che ha accettato di farlo.