Oggi giorno l’ambiente - la fonte di vita di tutti gli esseri al mondo compreso il Tibet, il Paese delle Nevi - sta subendo una vasta devastazione. Giunti a questo punto, è importante che ogni essere umano, secondo le proprie capacità, compia il maggior sforzo possibile per assicurare la conservazione e la protezione dell’ambiente e degli abitanti di questo pianeta.
I benefici di un ambiente incontaminato sono molteplici: un albero sano, ad esempio, purifica l’aria e fornisce l’ossigeno necessario alla respirazione degli esseri viventi. Armonizza gli elementi e allunga l’aspettativa di vita. La sua ombra offre un posto rinfrescante ove riposare. Porta la pioggia al momento giusto. Nutre campi e armenti, mantiene in equilibrio la temperatura. Contribuisce a rendere splendido il paesaggio riempiendolo di vegetazione. Porta a uno sviluppo naturale e sostenibile nell’ambito dell’educazione, dell’economia e così via.
Gli effetti di un ambiente inquinato compromettono la purezza e la freschezza degli oceani e dei laghi, danneggiando le creature che vi abitano. La perdita di foreste e di vegetazione in generale provoca un peggioramento della fertilità della terra. La pioggia non scende più dove servirebbe, si scatenano tempeste mai viste prima e l’elenco degli svantaggi potrebbe continuare a lungo.
Dal punto di vista del Dharma, il nostro maestro, il re dei Shakya, era nato ai piedi di un albero. Ha raggiunto l’illuminazione sotto un albero, ed è morto all'ombra di un albero. Nel canone Vinaya del santo Dharma, ai monaci completamente ordinati viene insegnato a prendersi cura delle piante e così via. Da ciò possiamo comprendere come il piantare e curare gli alberi costituiscano azioni virtuose. In più, le divinità della saggezza dei mondi non terreni, così come deva, naga e spiriti abitano gli alberi. E anche questo fatto ci fa capire che gli alberi sono per loro natura molto importanti.
In generale, è di beneficio piantare diverse varietà di alberi, come accennato precedentemente. In particolare, gli alberi da frutto offrono cibo agli esseri umani e sono utili anche a molti altri esseri senzienti. Le piante aiutano a mantenersi in salute e ad avere un appetito sano e così via. Quindi è importante seminare alberi e piante.
Anche coltivare fiori rappresenta un’azione virtuosa. Quando facciamo l’offerta del mandala preghiamo affinché la terra profumi di incenso e sia cosparsa di fiori. I fiori ci aiutano ad accumulare meriti e a purificare le nostre oscurazioni e sono oggetti indispensabili quando si fanno offerte, quando ovunque nel mondo si celebrano cerimonie religiose, o quando si visualizzano le divinità della meditazione.
Tutta la società deve quindi essere interessata alla coltura di varie specie di alberi e piante, di fiori attorno a monasteri, scuole, uffici, ospedali, fattorie, ristoranti, alberghi e residenze e lungo entrambi i lati delle strade. Per proteggere qualsiasi cosa sia piantata nel migliore dei modi, le persone dovrebbero educare i bambini a non danneggiare piante e fiori: è un’azione di cui saremo noi stessi i beneficiari, insieme agli altri esseri senzienti.
Una volta in Tibet c’era la tradizione di emanare leggi a salvaguardia delle colline e delle vallate, a difesa della fauna selvatica, degli uccelli e di tutte le altre creature indifese. Dovremmo mantenere questa tradizione, anziché permettere a persone senza scrupoli di cacciare e pescare a fini di lucro e a causa del loro attaccamento ai soldi e ai beni materiali. E’ una nobile impresa per se stessi e per gli altri, utile al presente e al futuro, quella di fermare tutto questo.
Allo stesso modo, è assolutamente inappropriato abbandonare in giro la spazzatura, la carta, le bottiglie di plastica, vecchi abiti, avanzi di cibo e altro genere di sporcizia. E la gente dovrebbe evitare di urinare e defecare dove capita. Queste cose non solo danneggiano la bellezza dell’ambiente, ma rappresentano una minaccia all’igiene e alla nostra salute. Vi sono persone che hanno l’usanza di legare ai rami degli alberi i loro vestiti ormai consunti o i loro capelli tagliati: una cosa decisamente sgradevole da vedere, un’abitudine da abbandonare.
In altre parole, comprendendo la natura interdipendente del mondo e dei suoi abitanti, le persone devono adottare delle pratiche basate sul modo più corretto di prendersi cura del vasto potenziale del mondo naturale.
Possano le foreste, rigogliose e salutari, crescere in tutte le cento direzione. Possano le creature senzienti essere libere da una morte prematura e condurre una vita felice!
Questo messaggio è stato inviato in occasione del Tibetan Democracy Day il 2 settembre 1994.